CAMPO NOMADI IN PAESE: 

PRIMO ATTO IN MUNICIPIO

 Ieri sera, lunedì, si è tenuta nel NOSTRO Municipio la prima tavola rotonda convocata dal sindaco Antonio Lissoni per realizzare a Concorezzo o nei paesi limitrofi un'area di sosta per i nomadi. Un vero e proprio camping attrezzato di tutti i servizi, ampio, accogliente, illuminato che le varie tribù di zingari di passaggio (ma non ad esempio un cittadino impegnato in lungo viaggio) potranno utilizzare durante le loro trasferte. Così, finalmente, anche Concorezzo potrà attirare l'attenzione della guida Michelin: accanto alle indicazioni che portano agli altri Comuni brianzoli segnalati per il parco, l'autodromo, i musei, i ristoranti, le ville di delizia, i monumenti, anche Concorezzo avrà l'onore della citazione per la futuristica area attrezzata per i nomadi. Così, oltre a quelli che già stanziano più o meno abusivamente, nche tutti gli altri zingari sapranno dove andare a soggiornare. Ma è giusto così: ad Arcore e Brugherio è stato assegnato il secondo polo scolastico superiore, a Concorezzo il campo nomadi.

Al vertice erano presenti il sindaco di Agrate Poletti (alle prese con il campo abusivo della Baragiola, ricettacolo di ladre ricercate in mezza Italia per furti in abitazione), il vicesindaco di Vimercate Paolo Migliorini (alle prese con due campi abusivi e con un ingegnoso capo tribù che per ovviare ai vincoli del Prg sta facendo arrivare una casa già montata e su rotelle...) e il sindaco di Monza (che conosce bene i vantaggi di integrazione e accrescimento culturale portati dai nomadi stanziatisi vicino al Brianteo). E chi mancava ad avere grane? Concorezzo! E tra poco le avremo...

COLTO NEL SEGNO !!!

IL CENTROSINISTRA HA LA BAVA ALLA BOCCA

Ancora una volta le denunce della Lega Nord, trasparenti e precise, centrano il bersaglio

Questa volta, a schiumare di rabbia, è il Centrosinistra, sceso in campo in difesa del presidente dell’Aspecon, Lorenzo Brambilla, fresco di nomina ed in quota al Centrosinistra, membro dei Ds ma escluso dalla Giunta e dal Consiglio comunale. Oggi, domenica, i girotondini del paese hanno distribuito un nuovo giornaletto. Non potendo raccontare nulla di buono di quanto fatto in questo anno (campo nomadi e svendita dei patrocini a parte), hanno deciso di tornare alla carica sul caso Aspecon, tradendo il loro stesso sindaco che aveva chiesto il silenzio sulla vicenda, probabilmente capendo la delicatezza della gaffe fatta dal suo uomo nel Cda. Magari sbagliamo, ma l'articolo sul caso Aspecon pare proprio uscire dalla penna di Lorenzo Brambilla, pensionato, già corso ai ripari con una lettera al Giornale di Vimercate (excusatio non petita...) dove ci è venuto a spiegare che lui non c'entra nulla con l'asilo adiacente la sua abitazione e via dicendo a cui aveva proposto di destinare diverse migliaia di euro dell'azienda speciale che gestisce le farmacie. E pensare che la Lega aveva solo chiesto che venisse indicato come sarebbero stati spesi quei soldi, prima di dare il dovuto contributo. Apriti cielo! Prima è corso dal sindaco che ha dovuto convocare ad hoc una riunione di capigruppo per ristabilire la civile convivenza, poi ha scritto lettere e diffide, infine, quando era a tutti chiaro che aveva sbagliato a proporre sponsorizzazioni approssimative (perché i soldi sono di tutti e vanno ben spesi!) ma che i soldi agli asili noi non li avremmo mai negati, ecco che si ritorna alla carica con il colorato giornaletto. Giuda! Prima si fa la pace in Consiglio - come ricordato dal sindaco nell'ultima seduta - e poi si colpisce di penna. La classe non è acqua... E allora, in attesa di un nostro manifesto che indicherà il perché abbiamo chiesto più attenzione nella gestione dei soldi - ribadiamo la pura e semplice verità:

il presidente diessino Lorenzo Brambilla al suo primo insediamento alla guida dell'Aspecon chiede un contributo per la Coop. Coccinella (che scopriamo dalla sua lettera al Giornale di Vimercate avere alcuni legami con il presidente Aspecon) e la Lega Nord attraverso il suo consigliere Walter Magni lo stoppa perché manca la documentazione sui fondi richiesti (leggere i verbali). Una volta messe tutte le carte in regola, arriva anche il nostro voto favorevole.

Ora continuino pure i diessini a schiumare. Noi ci auguriamo che la bava finisca presto.